Sono trascorsi 25 anni dalla mattina in cui è stato ucciso Libero Grassi, un cittadino comune, un imprenditore, un uomo dai mille interessi che ha pagato con la vita la sua opposizione pubblica alla cultura mafiosa. Libero Grassi non era un Magistrato, un Poliziotto, un Politico, una Persona per cui la lotta alla mafia coincideva con la sua professione. Libero Grassi ha vissuto in anni in cui esisteva una logica di potere e di controllo della città di Palermo totalmente mafiosa e si è ribellato con il coraggio di esporsi pubblicamente, usando i giornali, la televisione. Si è ribellato con la logica delle parole, con i ragionamenti, con la forza di una vita sempre vissuta, con la moglie Pina Maisano e i figli Alice e Davide, nei principi della giustizia, della libertà individuale e della crescita collettiva.