I fuoriclasse della battuta intelligente tornano con la loro surreale comicità. Luoghi e non luoghi, tra il serio, l’umoristico, l’allegro e il pungente. Tempo e spazio che si incrociano e si allontanano in modi a volte inaspettati. E, che sia in una vivace bocciofila o in un call center, che sia una sala d’aspetto o una panchina al parco, l’aria è sempre diversa eppur è sempre aria precaria: in bilico tra il reale e l’impossibile.